Il progetto continua a dare buoni frutti, con due bimbi in affido e un percorso che ha coinvolto una quindicina tra coppie e single. Ma il Filo di Emma, coordinato da La Casa Gialla non lavora per la quantità , bensì per la qualità .
Anche per questo l’Assessore all’Inclusione di Busto Arsizio Osvaldo Attolini ha voluto sostenere la Onlus.
Quando, spiega la responsabile della comunità Lia Silanos, l’affido va a buon fine e una nuova famiglia viene a formarsi o ad ampliarsi, il nostro cuore sorride e la missione può dirsi compiuta. Ma quand’anche gli esperimenti non riescano e i percorsi di affido si risolvano in un nulla di fatto, sarebbe sbagliato liquidare il tutto come un fallimento. Anche i più piccoli pezzi di amore, calore e serenità ricevuti contribuiscono a ricostruire fiducia e speranza. L’importante – chiosa – è che si guardi alle comunità come luoghi di passaggio, non di permanenza.