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Il Covid non ferma l’Erasmus (ma rimanda i viaggi)

I ragazzi della scuola secondaria Maino di Cassano Magnago dovranno attendere ancora diverso tempo per ospitare i coetanei francesi visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria. L’arrivo era previsto a marzo 2022. Il programma Erasmus +, per cui l’istituto ha ottenuto l’importante accreditamento, continuerà comunque con attività a distanza. Le testimonianze degli ex studenti delle scuole Maino che raccontano l’Erasmus ai tempi del pre-Covid.

I contagi in aumento, le nuove restrizioni e poi la proroga dell’emergenza sanitaria al 31 marzo 2022, bloccano il programma di scambio internazionale tra studenti, almeno per quanto riguarda la mobilità tra Paesi. Era già tutto pianificato per i ragazzi della scuola secondaria Maino di Cassano Magnago che, grazie all’accreditamento Erasmus +, avrebbero potuto ospitare alcuni coetanei di nazionalità straniera proprio a marzo oltre a sperare in un eventuale viaggio. E invece la situazione attuale permette solo le attività a distanza, almeno fino a nuove indicazioni. Un’esperienza, l’Erasmus, articolata e che non si limita alla sola pratica di una lingua estera come sottolinea la professoressa Daniela Tonini, docente dell’Istituto comprensivo Cassano Magnago 2. Diverse le attività legate al programma Erasmus + che i ragazzi svolgono durante tutto l’anno, spiega la referente dei progetti dell’istituto cassanese. C’è ancora chi si ricorda molto bene dell’esperienza Erasmus, soprattutto in versione prima del Covid. Sono gli ex studenti dell’istituto Maino, tornati per un giorno indietro nel tempo.

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