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Boschi di fuoco, pompieri in trincea

400 interventi per i danni provocati dal vento. Incendio tra Malnate e Cagno, sul posto decine di uomini e mezzi, velivoli compresi. Barcaro: “Credevamo di averlo domato, ma le raffiche rendono tutto più difficile”

Giorni difficili per i Vigili del Fuoco e volontari di Protezione Civile, costretti ad affrontare numerosi incendi favoriti e ravvivati dalle forti raffiche di vento di queste ore.

Ultima operazione in ordine di tempo, tra Malnate e Cagno. Nella tarda mattina di oggi, le fiamme avevano già divorato due ettari di sottobosco e il vento rendeva difficile l’azione degli elicotteri, che faticavano a scaricare acqua sul fronte attivo. Nel pomeriggio sono intervenuti anche degli aerei.

In campo, a fianco dei volontari, il vicepresidente della Provincia, nonché consigliere delegato alla protezione civile, Alberto Barcaro.

Nel frattempo, prosegue l’intervento da record dei soccorritori nella vicina Svizzera, nei boschi del Gambarogno al confine con la varesina Veddasca. Le operazioni sono cominciate il 28 Gennaio e hanno raggiunto l’apice nei giorni successivo, con l’arrivo sul posto di due Canadair italiani, decollati appositamente da Genova.

Ora le fiamme risultano domate, ma uomini, mezzi e droni restano vigili per monitorare eventuali focolai.

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