"Sicurezza, consapevolezza ed educazione digitale - Rapporti di equilibrio tra le famiglie e Internet 4.0", due serate a ingresso libero che hanno avuto inizio ieri al Campus Reti a Busto Arsizio. Appuntamenti pensati per aiutare i genitori a individuare e distinguere i rischi e le opportunità della digitalizzazione.
L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, nasce dal desiderio del Comitato Genitori della Scuola primaria Manzoni, della Scuola primaria De Amicis e della Scuola secondaria di Primo Grado G.A. Bossi di affrontare in modo completo e approfondito il tema della digitalizzazione, partendo dal profilo informatico, con particolare attenzione alla cyber security, fino ad arrivare a esplorare gli aspetti psicologici e pedagogici legati all'uso delle tecnologie. Gli incontri di divulgazione sono gratuiti e aperti all’intera comunità, in particolar modo ai genitori delle scuole primarie e secondarie del territorio.
Il primo appuntamento, dal titolo “Security Awareness”, si è svolto martedì 12 marzo. All’ordine del giorno, diversi temi, tra cui la protezione dei dispositivi e dei dati personali, gli attacchi online, le buone abitudini per un corretto utilizzo della rete, i social e il cyberbullismo. “Genitori Smart: tutte le risposte alle FAQ sulla vita digitale dei vostri figli” sarà invece il contenuto del secondo incontro che si terrà giovedì 21 marzo e sarà un’occasione per individuare degli strumenti pratici per aiutare le famiglie a gestire il complesso rapporto tra le nuove generazioni e il mondo online.
“Internet deve essere un luogo sicuro e protetto per tutti, soprattutto per i più giovani. Per assicurarci che questo accada, è importante che le nuove generazioni vengano educate a gestire e utilizzare con consapevolezza uno strumento, come il Web 4.0, tanto prezioso quanto potenzialmente insidioso”, ha dichiarato Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti S.p.A.: ”Per questo motivo, abbiamo deciso di organizzare in Campus un’iniziativa, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza locale sul tema e fornire ai genitori pratici consigli per proteggere i propri figli dalle possibili minacce che porta con sé la digitalizzazione”.
