Liste d'attesa sempre più lunghe, esami e visite mediche sempre più lontani.
Problema di cui parliamo spesso, ma mai abbastanza. Prescrizioni a volte urgenti, eppure rimandate di mesi, oppure fattibili, ma a 60 km di distanza.
Più passa il tempo e più la salute somiglia a una corsa a ostacoli, su cui CGIL ha avviato un percorso di chiamata utile a farsi portavoce di chi si vede rimbalzare le visite più delicate per tagliare i tempi.
Evidentemente, però, non basta. Perciò il sindacato torna a presidiare l’ingresso dell’ospedale, ricordando che la medicina territoriale è un elemento imprescindibile, sommato al rafforzamento degli organici.
ULTIMA ORA
- Carlo Vanzini: "Ho un tumore al pancreas, a gennaio l'operazione"
- Inondazioni in Indonesia, più di 880 morti a Sumatra. Migliaia i feriti, centinaia i dispersi
- Più sole per il ponte dell'Immacolata, sull'Italia torna il sereno: previsioni meteo
- Prima alla Scala, domani un 7 dicembre "clamoroso" con Lady Macbeth
- Usa, via libera alla vendita di missili all'Italia per 301 miliardi di dollari
- Bonus psicologo, pubblicate le graduatorie definitive: 270 giorni per usarlo
- "Europa cambi o la sua civiltà sarà cancellata", il monito di Trump nella nuova strategia Usa
- Ucraina-Russia, missili e droni su Kiev nella notte
- Tu si que vales, stasera 6 dicembre: ultima puntata, sorprese e finalisti
- Ballando con le stelle, stasera 6 dicembre: ripescaggio e semifinale
Varese: Liste d’attesa, CGIL invoca il diritto alla salute
Salute al centro del presidio di CGIL di fronte all’Ospedale di Varese: “Stop a liste d’attesa chilometriche”
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






