15 anni di grandi nomi e di performance magistrali: da Albertazzi e Giannini, da Morlacchi a Orsini, da Lavia a Degli Esposti.
E' il bilancio tracciato da Andrea Chiodi, ideatore, direttore, motore imprescindibile della rassegna Tra Sacro e Sacro Monte.
Una serie di serate (e di stagioni) che hanno illuminato Varese, portandone il nome in tutta Italia, e cambiato radicalmente la narrazione del rapporto tra territorio e proscenio.
Matteo Inzaghi e Davide Giuliani ne parlano con Andrea, in attesa del grande salto. E un pizzico di coraggio istituzionale.
ULTIMA ORA
- Patrizia Rossetti, è finita con Marco Antonio Bellini: "La differenza d'età lo ha spaventato"
- Automotive, Guidesi: "Con atteggiamento Ue rischio deindustrializzazione più concreto"
- La stampa stronca Meghan: il suo è un Natale da incubo
- Rinnovabili, Agsm Aim acquisisce 4 parchi eolici in Puglia
- Unione Europea punisce X, viola obblighi trasparenza: maxi multa per Musk
- Retribuzioni, Istat: "Salari reali inferiori dell'8,8% rispetto al 2021
- Italia vecchia e immobile, nell''Età selvaggia' smarrisce la strada del futuro: il rapporto Censis
- 'Roma (Non si discute, si ama)', l'inno di Venditti compie 50 anni e torna in digitale
- Lecce, l'amico di Tatiana: "Avventura di comune accordo, mi scuso"
- Sinner in campo per la opening week degli Australian Open: ecco quando debutterà Jannik
Tra Sacro e Sacro Monte, proscenio unico in Italia - Post TG
Andrea Chiodi traccia un bilancio dei 15 anni della rassegna Tra Sacro e Sacro Monte e auspica il grande balzo
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






