"La città di Varese ha un sacco di problemi e io ringrazio Matteo Bianchi, che si è fatto il mazzo con la sua candidatura".
Poche parole, ma molto significative. Perché a pronunciarle è Matteo Salvini, perché il voto europeo è ancora in fase di elaborazione, perché gli ultimi sondaggi danno la Lega in crescita di mezzo punto e perché all’orizzonte si profila un doppio appuntamento significativo: le elezioni provinciali e il congresso della Lega Lombarda, che tante geometrie dovranno ridisegnare.
Il richiamo del leader leghista al ruolo di Bianchi, già deputato, candidato nel capoluogo e oggi assessore nella sua Morazzone, è un chiaro appello al ricompattamento, alla ricucitura, al radicamento: quello che, alla fine, fa la differenza, come dimostra Isabella Tovaglieri, tornata a Bruxelles a suon di preferenze e di impegno sul campo.
E’ quello, fa intendere Salvini, l’esempio da seguire. Stando in mezzo alla gente e la vorando per unire anziché dividere.
