La caratteristica più evidente dell’epoca in cui viviamo è la bruttezza. E’ un tempo che ha relegato la bellezza ai margini, esaltando invece ciò che è deforme, anomalo, esteticamente discutibile e moralmente degradato. Non sappiamo se la bellezza salverà il mondo, ma è quasi sicuro che la bruttezza lo sta conducendo alla rovina. Gli artisti sono tra coloro che più avvertono questo disagio, come il bustocco Pinuccio Ceriotti che vede un futuro sempre più ostile all’espressione autentica soprattutto in una società dove è il mercato a decidere chi merita visibilità.
