Gallarate: Un defibrillatore alla CRI in ricordo di Andrea

Domenica la consegna di un defibrillatore alla CRI donato da amici e famigliari in ricordo di Andrea Mauri

Un momento di commozione e solidarietà ha accompagnato, nella giornata di domenica 16 febbraio, la cerimonia di consegna per un nuovo DAE Zoll (defibrillatore automatico esterno), donato dagli amici e dai familiari di Andrea Mauri, giovane volontario scomparso prematuramente qualche mese fa a causa di un arresto cardiaco.
L’evento, che si è svolto alla presenza di parenti, amici e volontari, ha rappresentato non solo un’occasione per ricordare Andrea, ma anche un forte segnale di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione e della disponibilità di strumenti salvavita nei luoghi pubblici.

Durante la cerimonia, il Presidente Lorenzo Canziani ha pronunciato un discorso toccante in ricordo di Andrea, sottolineando il valore del volontariato e della generosità che ha sempre contraddistinto il giovane:

“Onestamente mi sono trovato in difficoltà quando mi hanno chiesto di scrivere qualcosa per questo momento. Perchè non si è mai pronti per questi momenti. Perchè QUESTI momenti vorresti non viverli mai. Poi perchè sono stato coinvolto in questo evento drammatico. In prima persona, come soccorritore. Ed è proprio mentre pensavo a quella notte qualsiasi di un’estate calda che le parole sono venute spontanee. Siamo soccorritori della Croce Rossa. Siamo Donne e Uomini che in una notte qualsiasi di un’estate calda indossiamo la divisa rossa e rimaniamo in attesa di uno squillo di telefono.
Di una chiamata di aiuto di cui sappiamo poco o nulla. E partiamo. Una partenza che,ogni volta, è unica. Incontriamo Andrea. La sua voce. Il racconto del suo malessere. Il suo sguardo. Flashback improvvisi, netti. Lame di ricordi. Il silenzio. Tanti di quelli presenti oggi sanno di cosa parlo. Quel silenzio freddo che ha un sapore indefinito, che lascia impotenti e senza forze. Il tempo immobile. Nessun minuto, nessun secondo. Quel silenzio che blocca ogni singolo muscolo e azzera ogni pensiero. L’ennesimo, improvviso silenzio in una notte qualsiasi di un’estate calda. Poi il vostro affetto. La vostra generosità. Quel modo di donare senza clamore che spiazza. Se oggi siamo qui insieme è perchè non vogliamo semplicemente ricordare Andrea. Se oggi siamo qui insieme è perchè sappiamo bene che un abbraccio vale più di molte parole. Se oggi siamo qui insieme è perchè abbiamo la certezza che lo stesso Andrea è qui con noi. Il Defibrillatore che oggi mettiamo su una nostra ambulanza è il segno concreto di una scelta precisa: dare la possibilità a qualche sconosciuto di sopravvivere. Con uno strumento tecnologico e la preparazione costante dei nostri Volontari. Ma soprattutto abbiamo scelto di essere qui oggi. Con le nostre emozioni e le nostre debolezze. Andrea con noi. Insieme. Perchè abbiamo tutti scelto di regalare Umanità. Qualcosa di scontato per molti versi. Non lo è mai se pensate che è un’eredità che si passa di generazione in generazione. Da ben 160 anni.
Allora ci piace pensare alle impronte che ognuno di noi lascia nella sua esperienza qui, in Croce Rossa. Nella propria Vita. Soprattutto alle impronte di Andrea che, in una notte qualsiasi di un’estate calda, ha deciso di raggiungere le stelle. Beh, la strada non si è interrotta. Anzi. Se quelle impronte ci hanno condotto qui oggi significa una sola cosa. Siamo vivi e Andrea vive con noi. Abbiamo semplicemente seguito le sue impronte. Grazie per la vostra generosità. Grazie per la vostra presenza. Grazie per la vostra Umanità. Questo è il nostro abbraccio. A voi. Alla famiglia. Agli amici. Questo è l’abbraccio che rimarrà sempre. Anche se una notte qualsiasi di un’estate calda sembra averci privato di tutto. Perchè questo non è solo il nostro abbraccio.
E’ quello di Andrea. E’ quello di tutti quelli che lo hanno vissuto e lo vivono. E questo basta oltre il silenzio”.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play