Varese: Donne e lavoro, il nodo del reinserimento

Due progetti e un’ampia rete per combattere la violenza di genere e favorire il lavoro femminile

La lotta a qualunque forma di violenza, sopruso e discriminazione è condizione necessaria, ma non sufficiente, per poter parlare di rispetto per le donne.
Lo sa bene la Provincia di Varese, prima in Italia ad aver ottenuto la certificazione di parità.
E proprio qui le realtà interessate al tema hanno unito le forze per abbattere altre barriere, culturali, sociali ed economiche.

Anna Danesi, consigliera di parità, cita il gender gap, ovvero la differenza salariale tra lavori e lavoratrici, così come la consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Alessandra Agostini, la quale insiste sull'esigenza di cambiare passo anche sul fronte linguistico e semantico, imparando che tanti preconcetti si annidano nel nostro stesso modo di esprimerci.
E se il consigliere Carmelo Lauricella plaude a una Provincia che, attraverso molteplici iniziative, sta dando un senso alla parola inclusione, l'attenzione del giorno si focalizza su due progetti mirati e finanziati da Regione Lombardia.
Il primo, E.R.A, punta a favorire il reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza.
Il secondo, a sostenere tramite voucher le donne che hanno appena intrapreso un'attività lavorativa.
Obiettivo, supportare la conciliazione dei tempi e il pagamento di servizio quali baby sitter e assistenza a parenti fragili.
A ciascuna interlocutrice Rete55 dedicherà un servizio di approfondimento nei prossimi giorni.
L'intera giornata sarà al centro dlela puntata di "Scuola e Lavoro" in onda martedì 18 Marzo, in prima serata.

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