Sei mesi all’Università dell’Insubria, nella sede di Varese, per dieci studentesse dell’Uzbekistan, che ieri in Rettorato hanno conosciuto la rettrice Maria Pierro e il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello. L’occasione è stata l’incontro tra la delegazione dell'Università delle Lingue del mondo di Tashkent e i docenti dell’Insubria coinvolti in un progetto di mobilità internazionale, nato da un accordo quinquennale firmato dai due atenei: uno scambio di tipo Erasmus, ma con un Paese al di fuori dell’Unione Europea.
La direttrice del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio Paola Biavaschi, insieme a Alessandra Vicentini, delegata Disuit per l’internazionalizzazione e responsabile Erasmus di Scienze della comunicazione, e a Farian Sabahi, docente di Storia contemporanea e business del Medio Oriente, ha accolto: Ulugbek Yuldoshev, preside della facoltà di traduttologia; Kamola Kadirova, direttrice del dipartimento della lingua araba; Khusnabad Khushvaktova, direttrice del dipartimento di ecologia e scienze naturalistiche; e Baxora Ergashova, capo di dipartimento di italiano.
«Il soggiorno delle studentesse uzbeke a Varese – ha detto Paola Biavaschi – e la loro frequenza ai corsi di Scienze della comunicazione è solo il primo passo di un accordo che vedrà protagonisti sia gli studenti che i docenti di Insubria in modo che tramite scambi si possa consolidare un rapporto di apprendimento e di docenza reciproca»
Le studentesse sono arrivate nel campus di Varese a fine gennaio, con una borsa di studio. All’Università delle Lingue del mondo di Tashkent sono tutte iscritte a corsi per approfondire la conoscenza della lingua e della letteratura italiana. Stanno frequentando assiduamente cinque corsi: Letteratura italiana, Cultura e civiltà classica, Marketing della moda e del lusso, Estetica della comunicazione, Lingua inglese propedeutica. Hanno anche aperto la pagina Instagram @italiano_tashkent_ per raccontare la loro esperienza.
Le ragazze si tratterranno in Italia fino alla fine di luglio e, dopo la sessione estiva di esami, coglieranno l'opportunità per recarsi a Roma e in altre località della penisola. Questo percorso formativo permetterà alle studentesse uzbeke di cercare lavoro nel settore del turismo, perché in questi anni l'Uzbekistan ha visto una presenza crescente di turisti provenienti dall'Italia.
Intanto un giovane laureato triennale di Scienze della comunicazione dell’Insubria, Riccardo Girola, sta già tornando da Tashkent dove ha insegnato italiano per qualche mese nell’Ateneo uzbeko. Medesima esperienza farà Amedeo Cortelezzi, al secondo anno di magistrale in Scienze e tecniche della comunicazione, in partenza come docente a metà agosto. Un’opportunità di lavoro davvero preziosa al di fuori del contesto europeo.
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Varese: Dieci sudentesse uzbeke di passaggio all'Insubria
Sei mesi all’Insubria per dieci studentesse uzbeke: incontro con la rettrice Pierro e il prefetto Pasquariello
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Mattia Andriolo
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