Luvinate: Sport paralimpico, tra sfide e nuovi orizzonti

Al Panathlon una serata sulle prospettive degli atleti con disabilità. Sala gremita al Golf Club

Una serata assai partecipata quella organizzata dal Panathlon Varese del presidente Felice Paronelli, con la convinta adesione dei Rotary Varese, Ceresio e Verbano, i Lions Varese e Arona-Strega e il Panathlon Lugano.
Al centro dell'attenzione, presente il governatore Panathlon Attilio Belloli, orizzonti e opportunità degli atleti con disabilità, analizzati da 3 relatori esperti come il consigliere regionale Emanuele Monti, l'esponente del Comitato Paralimpico Linda Casalini.
E il medico scrittore Roberto Caronno, autore di un libro che somiglia al proverbiale guanto di sfida: racchiudere in unico evento Olimpiadi e Paralimpiadi. Perché tante barriere sono state abbattute, ma molte altre restano alte e robuste. E si chiamano business, preconcetto, scarso coraggio.
Anche per questo Casalini gira il coltello nella piaga, quando evidenzia le macroscopiche differenze, persino organizzative, che frenano un'autentica inclusione.
Più ottimista il presidente della commissione regionale al Welfare, il quale vede le imminenti Olimpiadi Milano-Cortina come un punto di svolta, complici i massicci investimenti in termini di mobilità.
L'importante è davvero partecipare?, chiede il giornalista Angelo Santoro. "Solo se il comune denominatore sono lealtà, passione e sana competizione", concordano i relatori.
Valori che, aggiungiamo noi, devono riguardare tutti, non solo gli atleti.

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