Al Comando di Polizia Locale di Gallarate è entrata in funzione, da qualche settimana, una nuova tecnologia d’avanguardia per il fotosegnalamento. Il sistema Spis/IdentiSystem rappresenta un salto qualitativo importante nelle operazioni di identificazione delle persone, acquisito grazie a un contributo di circa 45mila euro stanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Unico Giustizia 2024, destinato ai Comuni tra i 50.000 e i 100.000 abitanti.
“È un’apparecchiatura che ci permette l’identificazione certa del soggetto, quindi, nome cognome, con un'archiviazione che poi in tutto il mondo può essere riconosciuta attraverso un codice univoco di identificazione e delle impronte che sono le caratteristiche più importanti e più riconoscibili della persona”, spiega il Vice Commissario Gianluca Risi, responsabile del Reparto Unità Specialistiche di Gallarate. “Nel giro di una settimana e mezzo abbiamo già effettuato due fotosegnalamenti”, continua Risi. All’interno del comando ci sono otto persone formate per l’utilizzo della nuova tecnologia, “in questo modo riusciamo a coprire tutto l’arco della giornata operativa, da mattina a sera.
Il Comandante Aurelio Giannini specifica, “Ovviamente il dato acquisito poi deve essere comunicato alla Questura che sviluppa, appunto, l'informazione rilevata con l'apparecchiatura e ci restituisce il dato della persona segnalata”.
Il nuovo sistema consente di generare in pochi secondi un file completo contenente dati anagrafici, impronte digitali, foto fronte e profilo. Le informazioni vengono poi trasmesse alla Questura per l’analisi e l’integrazione nella banca dati nazionale A.F.I.S. (Automated Fingerprint Identification System), garantendo l’univocità dell’identificazione anche in caso di generalità false.
"Un salto tecnologico che rafforza il controllo del territorio e la sicurezza della città", ha sottolineato l'assessore alla sicurezza di Gallarate, Germano Dall'Igna. Tra i diversi scopi l'identificazione di persone, la gestione dei reati e la verifica della cittadinanza.
