Non c’è la Solbiatese nel futuro di Dennis Scapinello. Dopo quattro stagioni e una promozione in Eccellenza, il fantasista ha annunciato che abbandonerà il Felice Chinetti per iniziare una nuova avventura altrove. Le pretendenti non mancano: in testa c’è l’Arconatese appena retrocessa in Eccellenza che sarebbe molto vicina a chiudere un accordo sia con l’ex numero 10 neroazzurro che con l’altro ex Solbiatese, Giuseppe Torraca.
Di seguito, il lungo messaggio con cui Scapinello ha detto addio alla Solbiatese:
“Mi siedo a scrivere queste righe con il cuore pieno di emozioni, perché non è semplice salutare quella che per quattro lunghissimi anni è stata casa mia.
La Solbia è stata famiglia. È stata parte di me. Quattro anni. Quattro stagioni che sembrano volate eppure cariche di tutto. Di gioie, di sconfitte, di abbracci, di litigi. Quattro anni in cui ho messo dentro tutto: cuore, anima, gambe, testa. E ogni volta che ho indossato quella maglia, l’ho fatto con orgoglio e rispetto. Da Quando ho avuto la fortuna di portare la fascia da capitano, ho cercato di essere un punto fermo, una guida, un fratello. Non so se ci sono riuscito, ma so che l’ho fatto con amore sincero. Grazie.
In primis a Carmine, il direttore. Ma per me sei stato molto di più. Sei stato come un fratello maggiore, una spalla nei momenti duri, un riferimento. Mi hai sempre parlato con il cuore, e io ti porterò dentro come uno dei pezzi più veri di questa avventura. Grazie ad Aldo, il nostro magazziniere, che a 80 anni corre per tutti noi senza mai farci mancare nulla. Grazie ai mister che ho avuto: ognuno mi ha insegnato qualcosa. Grazie a chi lavora dietro le quinte!
Grazie a tutti i tifosi che in questi anni mi hanno supportato e mi sono stati vicini, siete stati incredibili! E infine, ma non per importanza, grazie ai miei compagni. A tutti quelli che in questi quattro anni hanno condiviso con me spogliatoio , le risate, la rabbia e i sogni. Alcuni sono rimasti, altri sono passati. Ma tutti, e dico tutti, mi hanno lasciato qualcosa. Spero di aver lasciato anch’io qualcosa a ciascuno di voi. Una parola, un consiglio, un gesto. Spero di essere stato un compagno vero. Uno di quelli che si sente. Uno che ha dato tutto.
La Solbia è stata casa. Lo sarà per sempre.
Non è facile salutare, ma lo faccio con gratitudine e con il cuore colmo. Vado via portandomi dietro tutto. Questa maglia resterà per sempre sulla mia pelle.
Grazie Solbia. Di tutto. Per tutto.”






