Il Partito Democratico di Gallarate denuncia la campagna d’odio che ha colpito quattro consiglieri comunali della città da parte di un estremista spagnolo, presente al Remigration Summit del 17 maggio, che li ha accusati – in un post diffuso online all’indomani della seduta consiliare del 4 giugno – di essere “complici” di chi commette reati.
Si tratta di tre consiglieri del PD – Giovanni Pignataro, Margherita Silvestrini e Davide Ferrari e della consigliera della lista civica PiùGallarate, Sonia Serati.
Preoccupati per il contenuto e per i toni del messaggio, i quattro consiglieri si sono presentati al commissariato di Gallarate nel tardo pomeriggio di ieri, alle 18.30, per formalizzare una denuncia per diffamazione a mezzo stampa e minaccia aggravata.
In una nota ufficiale, il Partito Democratico locale ha espresso «piena e convinta solidarietà ai consiglieri ingiustamente colpiti da accuse infamanti, strumentali e meschine», definendo quanto accaduto una «pericolosa campagna di odio e intolleranza» contro chi difende i valori fondamentali della società, come l’uguaglianza, la dignità e il rispetto di ogni persona, senza distinzioni.
"Sono valori – si legge nel comunicato – radicati nella nostra Costituzione e nel cuore della nostra democrazia. È inaccettabile che il dibattito politico venga stravolto e trasformato in strumento di intimidazione e delegittimazione personale".
Il PD ha anche invitato tutte le forze politiche cittadine a prendere le distanze da simili messaggi d’odio, auspicando che il confronto democratico – anche su temi delicati come quello migratorio – resti fermamente ancorato al rispetto delle persone.
Alla condanna si è unita l’intera politica gallaratese, con espressioni di solidarietà da parte del sindaco e di tutti i gruppi consiliari, che hanno voluto manifestare vicinanza ai colleghi oggetto degli attacchi, come il presidente del Consiglio Comunale e consigliere provinciale di FdI, Marco Colombo, “Esprimo il mio incondizionato sostegno ai Consiglieri Serati, Silvestrini, Pignataro e Ferrari per il vile attacco mediatico subito dal gruppo DTN. La modalità e i toni usati sono inaccettabili, vili ed ingiustificati. Questo metodo di esporre in pubblica gogna chiunque non può più essere tollerato. Ormai si comunica solo un sistema di divisione totale e lo abbiamo assistito anche allo scorso consiglio comunale. Il Consigliere Comunale è la massima espressione della libertà di scelta per un cittadino e ne rappresenta la volontà politica e non posso che schierarmi dalla parte dei miei colleghi”.
"Continueremo a lavorare – conclude il comunicato dem – per una società più giusta, inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti. Non ci faremo intimidire da chi predica odio e divisione".






