Il futuro di Villa Colombo è nelle mani dei cittadini a cui fu donata. Domenica 29 giugno, dalle 8 alle 20, oggionesi e santostefanesi verranno chiamati al referendum consultivo (sarà necessario raggiungere il quorum) allestito in municipio, proprio nel mezzo delle due comunità.
Il quesito è semplice quanto importante: votando “Sì” ci si oppone alla vendita, mentre con il “No” si dà il via libera all’alienazione. È passato circa un anno infatti da quando l’amministrazione Ghiringhelli aveva manifestato l’intenzione di cedere l’immobile principale e una piccola porzione del parco all’attuale ente affittuario, che fornisce servizi di assistenza socio-sanitari.
Una proposta che ha acceso il dibattito. Contro la vendita si è schierata l’opposizione e il comitato “Salviamo Villa Colombo”, formato da cittadini senza credo politico, convinti del valore storico e sociale della struttura.
Il referendum è stato promosso proprio dal comitato, attraverso una raccolta firme e ora Villa Colombo è a un bivio. Tra un sì e un no, si scriverà un nuovo capitolo della sua ricca e lunga storia.






