“Siamo felici di riproporre questo appuntamento della tradizione gallaratese che è davvero molto sentito, soprattutto dai contradaioli”. Così Vittorio Pizzolato, presidente della Pro Loco cittadina, commenta il ritorno della Festa della Cuntrada dal Broeud, dal 13 al 20 luglio, uno degli eventi più identitari della città. A Gallarate, la celebrazione dedicata alla Madonna del Carmine si intreccia da decenni con la memoria popolare e la spiritualità di un quartiere, quello compreso tra via San Giovanni Bosco, via dei Fiori, via Cadolini e i vicoli del Gambero e della Volpe.
"È come se il tempo si fermasse – racconta Pizzolato – e fossimo trasportati con la mente alla contrada che fu, quella del passato in cui la commistione fra sacro e profano era il motore della festa". Un clima che si rinnova ogni luglio, tra rosari nei cortili, la Messa e la processione col simulacro della Madonna.
Il momento più atteso resta quello della domenica mattina, quando all’angolo tra via San Giovanni Bosco e via dei Fiori viene distribuito il tradizionale brodo benedetto. «La festa della Contrada del Brodo è davvero un momento molto sentito per la nostra comunità», ribadisce Pizzolato. Un gesto semplice, ma carico di significato, che affonda le sue radici nel 1948, quando, in occasione del primo Palio cittadino, si iniziò a distribuire brodo caldo agli operai della zona: una tradizione che da allora non si è più interrotta. "Siamo tutti invitati domenica mattina – conclude il presidente – per vivere insieme questo momento di condivisione e memoria".






