Basket: Varese non ha fretta sul mercato

Dopo gli errori dell’ultima stagione Scola vuole ponderare con calma le sue mosse e come usare le risorse

L’Openjobmetis Varese si muove con cautela sul mercato. È l’unica squadra italiana assieme a Trento ad avere a disposizione 4 slot per giocatori stranieri, aspettando le occasioni succulente. Con queste intendo gli esclusi dai posti dei camp NBA e dalle coppe di seconda e terza fascia. Tra una settimana termineranno le varie Summer League e si definirà maggiormente il bacino di giocatori disponibili. Un temporeggiare che non significa necessariamente fase di stand by, ma piuttosto di lavoro dietro le quinte per individuare i profili appetibili e per studiare la miglior strategia possibile per completare il roaster.

Ponderare è meglio di fare tutto in fretta e questa considerazione è frutto di quanto successo la scorsa stagione, con diversi errori di valutazione che hanno influito sull’andazzo negativo della squadra di Masnago. Basta pensare al flop di Willie Cauley-Stein, ma anche e soprattutto alle due panchine saltate, prima Bialaszewski e poi Mandole. Questo fino all’arrivo di Kastritis che ha ridato una quadra all’ambiente portando i biancorossi alla salvezza e convincendo la dirigenza a puntare su di lui per il futuro.

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