ATS Insubria alza la guardia contro le malattie trasmesse da vettori come zanzare, pappataci e zecche, responsabili dei virus West Nile, Dengue e Chikungunya, che continuano a mietere vittime. Un vettore è un organismo vivente che trasmette un agente infettivo tra uomini, animali e da animale a uomo e viceversa si legge nel vademecum diffuso dall’ente. Queste malattie, denominate “arbovirosi”, rappresentano un problema emergente di sanità pubblica: l’OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - stima che ogni anno si contino oltre 1 miliardo di contagi umani.
I Dipartimenti di Igiene e Prevenzione Sanitaria e quello Veterinario di ATS Insubria monitorano costantemente il territorio, coordinano le misure di prevenzione e gestiscono eventuali focolai. Quando si rileva un caso di malattia, le istituzioni intervengono attivando piani straordinari di disinfestazione, comunicazione alla cittadinanza e monitoraggi mirati per contenere il rischio di ulteriori contagi.
Alcuni consigli pratici per proteggersi da zanzare e pappataci:
- eliminare i ristagni d’acqua da vasi, sottovasi e grondaie,
- indossare scarpe chiuse e abiti lunghi per passeggiate in campagna o nei boschi,
- proteggersi dalle punture
Se si programmano viaggi in Paesi dove queste malattie sono più diffuse, è bene informarsi prima della partenza. In caso di sintomi al ritorno da zone a rischio, rivolgersi subito al medico.
Usare repellenti specifici anche per le zecche, dopo una passeggiata controllare il corpo, soprattutto ascelle, inguine e cuoio capelluto. La zecca può essere estratta rivolgendosi al proprio medico di medicina generale, alla continuità assistenziale o al Pronto Soccorso. Una volta asportata, verrà consegnata al Distretto Veterinario più vicino: nel territorio di Como e Varese sono stati attivati 9 punti di raccolta. Se si trova delle zecche sul proprio cane è meglio rivolgersi al veterinario di fiducia.
Come ricorda ATS, la prevenzione parte da piccoli gesti, ma può fare una grande differenza per la salute di tutti.






