Gallarate: Pd attacca, “Cassani fa propaganda a Israele”

“Il sindaco Cassani megafono della propaganda di Netanyahu” così il Pd dopo il video di Cassani su Gaza

Dure critiche dal centrosinistra ai video diffusi dal sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, sul conflitto a Gaza. Dopo la reazione dei Verdi che reputano le parole del primo cittadino “aberranti e negazioniste”, il Pd definisce Cassani come “megafono della propaganda di Netanyahu” a sostegno della linea del governo israeliano con “una narrazione parallela rispetto all’assedio e al genocidio in corso”.

Secondo i dem, il messaggio diffuso dal primo cittadino ricalcherebbe la strategia comunicativa dell’esecutivo israeliano, accusato da varie organizzazioni internazionali di portare avanti campagne di disinformazione e di ostacolare l’accesso dei giornalisti alla Striscia di Gaza. Proprio i professionisti della comunicazione che sono riusciti a fare il proprio lavoro stanno pagando un prezzo altissimo.

Cassani, nel suo intervento, ha sostenuto che Hamas sottrarrebbe cibo alla popolazione civile. Una posizione che ha suscitato ulteriori reazioni da parte del PD, pur condannando l’azione dei terroristi, denunciano anche le violazioni dei diritti umani e la crisi umanitaria a Gaza.

Il testo integrale del comunicato PD:

Il sindaco Cassani megafono della propaganda di Netanyahu

Anche questa volta, il sindaco di Gallarate (non) ci sorprende!

Nelle ultime ore si è fatto paladino della macchina propagandistica scientificamente programmata dal governo Netanyahu, per negare la realtà.

Con un video girato e diffuso sui suoi social, Cassani ha validato una narrazione parallela rispetto all’assedio e al genocidio in corso a Gaza.

Non è un caso: l’attuale governo israeliano investe milioni in apposite campagne mediatiche di disinformazione per mascherare i propri crimini e continuare ad agire nella totale impunità.

È una strategia che riecheggia l’imperialista dialettica trumpiana, mirata a normalizzare la violenza, fatta di slogan semplici, bugie imbarazzanti, e indifferenza rispetto alla verità.

Mentre Cassani parla e demonizza la stampa, nella Striscia i giornalisti non possono entrare perché il governo israeliano lo impedisce. E dei professionisti che sono riusciti a fare il proprio lavoro, consentendo al mondo di aprire gli occhi, almeno 246 sono stati uccisi dall’offensiva israeliana, una cifra superiore a quella registrata durante 6 anni di Seconda guerra mondiale.
Noi vogliamo ringraziare giornalisti, blogger e attivisti che hanno sacrificato e rischiano ancora la propria vita per raccontare una realtà intollerabile e mantenere alta l’attenzione sulle condizioni indegne a cui sono ridotti i palestinesi.

Cassani ripete che Hamas “ruba il cibo” ai civili. Noi condanniamo i terroristi, sempre, ma non possiamo tacere davanti a un potere costituito che, nascondendosi sotto il mantello di elezioni democratiche, tradisce il proprio popolo e i principi che lo ispirano, viola i diritti umani e uccide civili innocenti obbligandoli alla fame e sterminandoli con le bombe.
La Global Sumud Flottilla nasce per fermare l’inerzia dei governi: la società civile rompe l’assedio, porta beni essenziali alle persone e dà voce a un popolo che sta subendo una inaccettabile persecuzione.

Non è simbolismo, è resistenza concreta contro lo sterminio, ancora oggi possibile anche a causa di chi, avendo responsabilità di governo, tenta di distrarre l’opinione pubblica, di fatto spalleggiando Netanyahu.

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