Ci sono state settimane migliori nella storia della Pro Patria. La sconfitta contro la Giana Erminio arrivata in pieno recupero, ha riportato a galla le incertezze difensive della squadra di Leandro Greco, alla terza gara in cui la difesa ha fatto acqua.
Come se non bastasse, il concitato finale di Gorgonzola ha lasciato altri strascichi: il rigore concesso al 97’ e poi revocato dal Var ha scatenato le proteste del direttore Sandro Turotti, espulso e sanzionato con l’inibizione fino al 23 settembre. Una pena che si aggiunge, seppur non si sommi, ai due mesi di stop già ricevuti in settimana per il caso Giovanditti, vicenda che ha coinvolto anche la presidente Patrizia Testa, inibita per tre mesi.
In tutto questo, la società prova a rialzare il morale ripartendo dalle proprie radici: giovedì 11, alle 18, sarà presentata la nuova prima maglia, con le tradizionali strisce biancoblu. L’evento sarà inserito nella Festa della Pro Patria, che vedrà protagonista tutto il macrocosmo tigrotto. Un’occasione per ritrovare compattezza e guardare al derby di domenica con il Novara con rinnovata fiducia e di nuovo con il tradizionale biancoblu.






