Un uomo cerca di incontrare la ex, la quale, comprensibilmente impaurita, si rifiuta di aprire la porta.
Allora lui forza la finestra della cucina e, una volta entrato, afferra un coltello con cui la colpisce. Non contento, la prende a calci, poi fugge e va al Pronto Soccorso per farsi medicare una mano. E qui i carabinieri lo trovano e lo piantonano in attesa di trasferirlo dall’ospedale al carcere.
Questo, in estrema sintesi, quanto avvenuto martedì, in pieno giorno, a Castellanza, via Cardinal Ferrari, al culmine di una violenta aggressione che il 33enne italiano, attualmente in arresto, ha perpetrato ai danni della 24enne, madre delle sue due figlie.
La giovane, che dal mese di Giugno aveva deciso di interrompere la relazione, è tuttora ricoverata, malconcia, ma non in pericolo di vita. I due fendenti più gravi l’hanno raggiunta al collo e a un rene, ma fortunatamente non l’hanno uccisa.
Qualunque ulteriore aspetto verrà accertato dalla magistratura. Mentre a noi non resta che annotare l’ennesimo caso di agghiacciante brutalità in famiglia. Con una sensazione analoga a quella di chi sta precipitando senza trovare appigli.
