Numeri alla mano, per il Partito Democratico di Gallarate l’ordinanza antimaranza approvata a maggio dalla giunta Cassani è stata «un flop totale»: nessuna sanzione per assembramenti, due per la somministrazione di alcolici e 26 per il consumo in strada. «Tanta propaganda, ma nessun vero risultato per la sicurezza», attaccano i dem, che denunciano il persistere del degrado in stazione e chiedono misure concrete come un presidio fisso della Polizia Locale, la riqualificazione della piazza e più servizi di strada.
Di segno opposto la replica dell’Amministrazione, che rivendica l’ordinanza come strumento pensato non per “fare numeri” ma per prevenire situazioni di pericolo e garantire tranquillità ai residenti. L’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna sottolinea che l’atto sindacale n. 3/2025 «ha avuto un effetto deterrente e preventivo, restituendo vivibilità ad aree critiche come la stazione e il centro».
L’assessore ricorda inoltre che il provvedimento si inserisce nel solco del Regolamento di Pulizia Urbana, che già vieta comportamenti molesti e la frequentazione di luoghi pubblici in stato di ubriachezza. «I cittadini chiedono sicurezza – conclude Dall’Igna – e l’Amministrazione ha scelto di agire con strumenti concreti e nel rispetto delle norme, nell’interesse del bene comune».






