Varese: Ruffini sfida Schlein: “Non si grida Al Lupo!”

L’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate lancia i Comitati “Più Uno” e bacchetta entrambi gli schieramenti

Continuare a gridare “al lupo!” non è una bella mossa. Perché il rischio di chi lancia continuamente allarmi infondati è di trovarsi solo e trascurato qualora il pericolo si manifestasse davvero.
Ernesto Maria Ruffini lancia da Varese un messaggio forte, chiaro e tutto politico a Elly Schlein, a Giuseppe Conte e al cosiddetto campo largo, dicendo chiaro e tondo che i continui richiami all’antifascismo e al rischio democratico non giovano a nessuno.
Nello stesso tempo, l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate boccia sonoramente la Riforma della Giustizia, perché, scandisce in Salone Estense, ospite dell’amministrazione comunale per un incontro pubblico coi media locali, “le riforme si fanno per tutti, non per pochi e la separazione delle carriere è una questione che interessa unicamente i magistrati, non i cittadini”.
Di qui l’impegno di Ruffini per il No al referendum e, soprattutto, per il lancio dei suoi comitati, “Più Uno”, che si collocano nel centrosinistra ma si smarcano dal PD e dai Cinque Stelle.
E il motivo lo spiega lui stesso: "L’associazionismo è oggi l’unico modo per includere, coinvolgere, convincere l’oceano degli astensionisti a riappropriarsi di quel bene prezioso che si chiama partecipazione.
Con una grande stella polare, quella dei padri costituenti, i quali partirono da posizioni diverse per fare sintesi. Perché il bene comune, allora come oggi, è il futuro dell’Italia".

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