Gallarate: Filosofarti, Boracchi “Unicità da sostenere”

Storia, numeri e costi di un festival unico nel panorama culturale provinciale, l’appello di Boracchi

Gallarate ha celebrato i 35 anni del Centro Culturale del Teatro delle Arti con un evento che ha messo in luce la storia, la visione e il futuro di FilosofArti, il festival che da oltre vent’anni intreccia filosofia, arte e formazione. Sul palco del Teatro delle Arti, il direttore artistico Cristina Boracchi ha ricordato le radici del Centro — fondato da don Alberto Dell’Orto — e il percorso di crescita di un progetto che oggi rappresenta un unicum nel panorama culturale provinciale ma che ha bisogno del sostegno di una rete più forte.

Boracchi ha espresso la volontà di condividere con la comunità numeri, ricadute, costi e valore aggiunto del festival, “Vogliamo far conoscere quanto lavoro c’è dietro FilosofArti e quale impatto produce sul territorio, anche in termini economici. E chiediamo alle istituzioni di continuare a interagire e collaborare con noi, perché il modello culturale che stiamo costruendo nasce proprio dalla rete tra cultura e formazione”.

Ed è proprio su tema Nodo/Reti che si svilupperà la nuova edizione del Festival di Filosofia.
Proprio l’assessore Caruso ha ribadito il ruolo fondamentale di lavorare tutti insieme per mettere al centro la cultura, “Regione Lombardia c’è, perché FilosofArti è un festival unico nella provincia di Varese. Bisogna fare rete come il festival stesso è riuscito a fare negli anni, coinvolgendo scuole, associazioni e fondazioni. Le istituzioni devono essere centrali nel rendere la cultura una priorità delle politiche pubbliche”.

Tra le autorità presenti, Giuseppe Carcano (Ufficio Scolastico Provinciale), Claudia Mazzetti (assessora alle Attività Formative), Carmelo Lauricella per la Provincia di Varese e a fare gli onori di casa, il prevosto, monsignor Riccardo Festa.
L’evento con il patrocinio del Comune di Gallarate, Regione Lombardia e Provincia di Varese, è stato organizzato dal Centro Culturale del Teatro delle Arti con la collaborazione della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Uninsubria e LIUC Castellanza.

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