Milano: Violenza di genere, CISL: "Aziende impreparate"

Allarme della CISL: “Troppe aziende lombarde sono poco ancora attrezzate contro la violenza di genere”

Non è un quadro confortante quello che, nella Giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, viene dipinto dalla CISL Lombardia.
Attraverso il suo centro studi "BiblioLavoro", il sindacato tratteggia un mondo economico ancora poco sensibile alla materia e un sottobosco di aziende che mostrano scarsa sensibilità.
Se nel 2023 in Italia si sonon registrati 6.813 casi di aggressioni o minacce, riconosciuti come infortuni sul lavoro, il dato che riguarda le donne ha subito un'impennata del 14,6%.
La ricerca mostra poi, più nello specifico, in quali forme si declina l'inadeguatezza di tante imprese: in Lombardia il 63,6% delle 428 realtà esaminate non ha adottato misure di prevenzione; oltre la metà non ha inserito la valutazione del rischio nel documento previsto, nonostante il15% dei luoghi di lavoro considerino il rischio di molestie e violenze abbastanza o molto alto. E ancora: i vertici delle aziende, cioè il managemente, si dimostra poco consapevole del problema, i meccanismi di segnalazione sono considerati scarsi e il clima sembra scoraggiare eventuali denunce.
"Meno del 10% delle aziende, conclude con amarezza la Segretaria CISL Lombardia Roberta Vaia, presenta accordi specifici in campo di violenze e molestie e la formazione in proposito appare ancora oggi carente".

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