Somma: “Bambole” nella rete per raccontare la violenza

Somma rende omaggio al 25 novembre con l’opera dei ragazzi del CFP nel cortile di Palazzo Viani

La bambola più famosa al mondo e simbolo della donna perfetta, Barbie, intrappolata in una rete rossa stretta e soffocante collocata nel cortile di Palazzo Viani Visconti a Somma Lombardo: è l’installazione creata dai ragazzi del CFP Ticino Malpensa, che anche quest’anno hanno scelto di stare accanto al Comune per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con un messaggio forte e diretto.

Chiara Villa, docente CFP spiega come il tema, purtroppo ancora attuale, tocchi profondamente gli studenti: “I ragazzi sono molto sensibili a questo argomento. Per questo abbiamo deciso di utilizzare le Barbie come icona della donna ‘perfetta’, intrappolate in una scenografia che racconta le violenze che troppe donne subiscono”. Un progetto che prosegue da tre-quattro anni e che vede anche la collaborazione dell’azienda “Di Legno”, sempre disponibile nel fornire materiali e attrezzature.

Il sindaco Stefano Bellaria sottolinea il valore dell’opera e il messaggio rivolto alla comunità, “Ringrazio le ragazze, i ragazzi e i docenti del CFP per questa installazione. Le bambole intrappolate nella rete rappresentano le donne che vivono situazioni da cui è difficile uscire. Il nostro compito è evitare che restino intrappolate”.
Bellaria si rivolge soprattutto agli uomini, “Amare significa rispettare e prendersi cura. Tutto il resto non è amore”.

E alle donne un appello chiaro, “Non aspettate che sia troppo tardi. Chiedete aiuto, chiamate il 1522. Dobbiamo intervenire affinché tutto ciò un giorno sia solo un ricordo”.

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