Varese: Ristorni, Lega contrattacca: "Il PD dice bugie"

Monti e Candiani (Lega) smentiscono il PD sui ristorni: “Lavoriamo insieme per portare più fondi ai Comuni”

"L'obiettivo dev'essere condiviso e deve portare a un unico traguardo: dare più fondi ai Comuni".
Così Stefano Candiani e Emanuele Monti intervengono nel dibattito innescato dal PD e incentrato sui ristorni, ovvero i soldi, generati dalle tasse pagate dai frontalieri in Svizzera e girati dalla Confederazione all'Italia.
Prima di tutto, i due esponenti della Lega sgombrano il campo da equivoci: "Secondo i dem Alfieri e Astuti - attacca il deputato - il Governo avrebbe ridotto da 129 a 89 milioni di euro la mole dei ristorni destinati agli enti locali che sorgono a ridosso del confine.
Ma la verità è un'altra: l'accordo stabilisce, a favore dei Comuni, una somma di 89 milioni di euro.
Siccome i ristorni in arrivo dalla Svizzera, complessivamente, ammontano a 129 milioni di euro, il bene dei nostri sindaci non dovrebbe consistere in un'infondata polemica col Governo, bensì nella volontà di portare al territorio l'intera cifra, compresi i 40 milioni che "ballano".
Il timore politico della Lega è che questi 40 milioni possano andare perduti, anziché giovare ai territori di confine e, magari, alle buste paga dei lavoratori che hanno scelto di restare in Italia, invece di spostarsi in Svizzera.
La volontà di Regione Lombardia, afferma il consigliere regionale e presidente della Commissione Welfare, è di attivarsi affinché i Comuni di frontiera ricevano l'intera cifra, anche per compensare la futura, fisiologica diminuzione dei ristorni".
Non a caso, martedì, la questione frontalieri verra discussa in Consiglio Regionale.
"Forse - chiosa Candiani - gli stessi PD si sono pentiti del memorandum firmato, nel 2020, dall'allora Governo e dal presidente dei Comuni di Frontiera Massimo Mastromarino. Spiacente, ma la colpa è loro, non della Lega e nemmeno dall'attuale Esecutivo".

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