“A Gallarate abbiamo deciso di abbassare l’addizionale comunale IRPEF, lasciando più risorse nelle tasche dei cittadini”. Ad annunciarlo il sindaco, Andrea Cassani spiegando la misura lascerà più risorse nelle tasche di circa 40mila cittadini già a partire da gennaio 2026. “In un momento come questo riteniamo doveroso ridurre la pressione fiscale, sostenere le famiglie e favorire lo sviluppo della città” sottolinea il primo cittadino, “Meno tasse significa più libertà e più possibilità di spesa: è una scelta politica chiara e coerente”. Abbassare l’IRPEF significa però rivedere l’equilibrio del bilancio comunale. Per questo il Comune interverrà su alcuni servizi a domanda individuale, cioè servizi non obbligatori e utilizzati solo da una parte della popolazione. Si tratta di un adeguamento definito “misurato”, perché, assicura il primo cittadino, non scaricherà costi eccessivi sui cittadini e manterrà tariffe comunque inferiori al costo reale dei servizi, soprattutto per le fasce più fragili.
Nessun taglio ai servizi, ma un sistema più equo: chi usa un servizio contribuirà un po’ di più, mentre il Comune continuerà a finanziare una quota significativa della spesa complessiva. Il principio alla base della manovra, sottolinea Palazzo Borghi, è semplice: meno tasse per tutti, più equilibrio nei servizi, più giustizia per la collettività.
Il tema più sensibile è quello della mensa scolastica, le cui nuove tariffe entreranno in vigore a settembre 2026. Alcune famiglie pagheranno pochi centesimi in più, ma sempre restando sotto il costo effettivo del pasto. L’amministrazione ricorda però che il beneficio fiscale coinvolgerà l’intera città, incluse le stesse famiglie con figli a scuola.
Secondo le simulazioni, un gallaratese con un reddito di 25mila euro risparmierà circa 25 euro rispetto a chi vive in città con l’aliquota massima, come Varese o Milano. Non una cifra enorme, ma un segnale.
“Quando nel 2026 i cittadini troveranno qualche euro in più in busta paga – afferma l’amministrazione – sarà la prova che si può governare bene e costare meno”.
Le nuove addizionali IRPEF comunali saranno:
Imponibile: addizionale comunale
Fino a 28.000,00: 0,70%
28.000,01 - 50.000,00: 0,73%
Da 50.000,01: 0,76%
Le nuove tariffe (da settembre 2026) della mensa saranno:
Fino a ISEE 10.000: 4,40€
10.000,01 - 20.000: 4,90€
20.000,01 - 40.000: 5,40€
Oltre ISEE 40.000: 6,00€ (invariato)
NUOVE ALIQUOTE IRPEF COMUNALI
• Fino a 28.000 € → 0,70%
• 28.000,01 – 50.000 € → 0,73%
• Oltre 50.000 € → 0,76%






