Urlare per attirare l’attenzione dei passanti e scappare davanti alla forza bruta di un uomo è quello che, in teoria, potrebbe salvare una donna dall’aggressore. Troppo spesso però lo shock e la violenza sono tali da bloccare ogni muscolo del corpo. Ed è per questo che avere consapevolezza dell’ambiente che ci circonda e riconoscere il pericolo di un’eventuale minaccia possono prevenire il peggio. Nessun allarmismo, non serve vivere in tensione, occorre attenzione: occhi aperti e orecchie libere da eventuali auricolari aiutano insieme a consigli, tecniche e strumenti che alla Thunder Top Team ASD di Gallarate sono stati al centro di un evento, in occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne.
Un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento delle istituzioni locali e di esperti in materia di sicurezza, autodifesa e strategie di protezione.
L’evento svoltosi presso la sede in Corso Sempione, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e cittadine di Gallarate, nonché la presenza di diverse figure istituzionali, che hanno offerto il loro prezioso contributo durante la giornata. Il supporto dell’Assessore alla Sicurezza di Gallarate, Germano Dall’Igna, che ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare la comunità contro tutte le forme di violenza, non solo fisiche, ma anche psicologiche, e l'istruttore e maestro Fabio Allievi che ha raccontato alcuni episodi di aggressione risolta dalle sue allieve del corso.
Il workshop dedicato allo spray al peperoncino è stato il cuore della giornata, istruzioni chiare su come impugnarlo, quando usarlo, come disorientare l’aggressore e guadagnare metri preziosi. Una lezione asciutta, quasi militare, perché la sicurezza non ammette approssimazioni.
Lo strumento di difesa personale è sempre più diffuso, legale in Italia, sempre che rispetti i requisiti di legge e che venga utilizzato solo in situazioni di legittima difesa. L’uso improprio o non giustificato di tale spray può comportare conseguenze legali, inclusa l’applicazione di sanzioni penali.
Il formatore, infatti, ha illustrato le modalità corrette per l'utilizzo dello spray, come sorprendere l'aggressore e gli accorgimenti connessi alle situazioni di pericolo, perché l’errore più diffuso è credere che la violenza non ci appartenga o che sia una notizia di cronaca lontana. È un’illusione che rassicura, finché la realtà non bussa alla porta.
