Varese: Hotel a Biumo, Vitiello: "Masterplan? No, grazie"

Sull’albergo a Villa Ponti, troppi tentennamenti. Camera di Commercio tira dritto: “Avanti o vendiamo”

Mauro Vitiello non ha intenzione di farsi logorare. E con lui l'intera Camera di Commercio. Cioè l'ente di Piazza Montegrappa e tutte le associazioni di categoria che, col presidente, hanno chiesto esplicitamente a Palazzo Estense di prendere una posizione chiara sull'hotel a Ville Ponti.
Non una proposta, bensì un obiettivo chiaro e definito, cui serve unicamente il sì della politica, affinché dal proposito si passi al progetto e dal progetto alla svolta.
Tuttavia, la strada appare stretta. L'altra sera, in consiglio comunale, le forze politiche hanno condiviso l'idea del sindaco di procedere per tappe, estendendo il rilancio all'intero Colle di Biumo.
Idea che rievoca l'Accordo di Programma dell'era Maroni, ma che punta a tradurre in realtà ciò che, da allora, è rimasto nel libro dei sogni.
Come procedere allora? In una parola, a suon di pazienza. Perché ciò che la politica presenta come un passo avanti per l'ente camerale è una melina, un rinvio a data da destinarsi con tanto di incontri, dibattiti, Masterplan, proposte e controproposte.
Perciò Vitiello non ci sta: "Noi vogliamo un sì o un no. E lo vogliamo a stretto giro. Altrimenti, prenderemo le nostre decisioni". Tradotto, Ville Ponti verranno messe in vendita. Non per ripicca, bensì per insostenibilità.
Insomma, da una parte rintoccano le caute liturgie della politica. Dall'altro, premono le pragmatiche e serrate scadenze dell'economia.
Dopo le festività sapremo quale dei due fronti farà il primo passo.

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