(Adnkronos) -
Tra Natale e Capodanno, pranzi e cene a raffica scandiscono i giorni di festa. Difficile evitare eccessi, tra dolci e bottiglie. Si può, però, cercare di limitare i 'danni' con l'attività più accessibile a tutti: camminare ha effetti positivi in generale. In particolare, subito dopo un pasto, magari abbondante. Gli studi sui benefici legati al walking sono numerosi: camminare aiuta a perdere peso, contribuisce ad abbassare la pressione, fa bene al cuore. E, dopo un pranzo, può determinare un provvidenziale abbassamento degli zuccheri nel sangue. Il tema è sotto i riflettori della scienza da tempo. Risale al 2022, in particolare, una ricerca condotto dall'università di Limerick, in Irlanda. Semplicemente alzarsi in piedi durante il giorno e dopo i pasti consente di ridurre la glicemia del 9,51% rispetto alla posizione seduta mantenuta per un tempo prolungato. I numeri cambiano in maniera sensibile se si considera una camminata a intensità medio-bassa: la riduzione arriva al 17,01%. Sull'argomento sono stati effettuati altri studi che hanno confrontato l'impatto della posizione seduta, della posizione eretta e della camminata sui livelli di insulina e glicemia. Ai soggetti coinvolti è stato chiesto di stare in piedi o camminare per 2-5 minuti - quindi anche all'interno di spazi chiusi tra una stanza e l'altra - ogni 20-30 minuti nell'arco di un'intera giornata. Rimanere in piedi ha effetti positivi rispetto a rimanere seduti, magari su un divano, per quanto riguarda i livelli di glicemia. Nessun impatto rilevante, invece, sull'insulina. Una breve passeggiata dopo pranzo, invece, è associata ad un graduale calo della glicemia - dopo l'iniziale aumento legato al cibo ingerito - e determina un effetto stabilizzatore sui livelli di insulina. Evitare picchi glicemici è estremamente importante, perché oscillazioni repentine possono aumentare il rischio di diabete e malattie cardiache. L'aumento della glicemia, in base alle analisi condotte, può avvenire entro 60-90 minuti dopo aver mangiato: per questo, anche una brevissima camminata può risultare utilissima appena lasciata la tavola.
La camminata post-pranzo (o cena) è particolarmente utile alle persone affette da diabete di tipo 2. Il tema è stato oggetto di uno studio dell'università di Otago, in Nuova Zelanda: per i soggetti alle prese con la patologia - ne sono stati osservati 41 con appositi dispositivi - una passeggiata di 10 minuti dopo i pasti principali si è rivelata estremamente funzionale per ridurre la glicemia. La camminata di 10 minuti post-pasto, alla fine ha prodotto risultati migliori rispetto a quella di mezz'ora effettuata in altri momenti della giornata.
---cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
ULTIMA ORA
- Scontri al corteo per Askatasuna, identificati oltre 30 manifestanti
- Stranger Things, attesa per il finale ma la serie è già nella storia
- Natale, doni ai bimbi a mezzanotte? La pediatra: "Meglio scartarli il mattino dopo, ecco perché"
- Mers colpisce ancora, alert Oms: 19 casi e 4 morti nel 2025 di cui 2 su viaggiatori rientrati in Francia
- Ucraina, il piano in 20 punti di Zelensky per fermare la guerra: tutti i dettagli
- Terremoto a Taiwan, scossa di magnitudo 6,1 nel Sud-est
- Natale, gli auguri della premier Meloni: "Siate orgogliosi della vostra identità"
- Botti e fuochi d'artificio, come proteggere cani e gatti da stress e rischi
- Investe e uccide anziano, è caccia al pirata della strada nel Reggiano
- Myanmar alle urne domenica, Onu denuncia "violenza brutale"
Natale e Capodanno, camminare 2 minuti dopo i pasti aiuta (non solo) il cuore
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Territori
Categorie






