Milano: Delpini congeda il Giubileo. E striglia i potenti

Dalla missione in Zambia, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini invoca l’essenza della Speranza

La Speranza, non come impegno volontaristico, bensì come missione fondata sulla Promessa di Dio.
Il rifiuto della guerra, che ha insanguinato l'anno giubilare, riaffermando il volto aggressivo e sprezzante del potere.
L'appello a una chiesa inclusiva, che "apre le sue porte per dire: venite, siete attesi, siete perdonati".
Questi alcuni passaggi della lettera che l'arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha indirizzato ai fedeli ambrosiani dai giorni che sta trascorrendo in Africa, nello Zambia, dove si svolge un viaggio missionario.
A leggere alcuni passaggi del messaggio, il Vicario Generale Franco Agnesi, durante la messa svoltasi in Duomo.
Il 6 Gennaio l'anno del Giubileo si concluderà, forte di numeri così riassunti: "circa 13mila pellegrini sono partiti dalla Diocesi di Milano per Roma, mentre si stima che 120mila fedeli abbiano visitato le 15 chiese giubilari ambrosiane.
Numerosa, infine, la presenza in Diocesi di gruppi provenienti dall’estero".

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