Da 57 a 107 miliardi di euro. Questa l’impennata dell’indebitamento complessivo dei privati italiani dal 2004 al 2014. A volte chi contrae debiti lo fa in modo incolpevole: è il caso di chi perde improvvisamente il posto di lavoro e per questo non riesce più a sostenere spese fisse quanto essenziali. Con l’aiuto del giudice varesino Nicola Cosentino, vediamo cosa prevede la legge e come siano regolate le “mani tese” della giustizia a favore di chi ha bisogno.
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Giustizia, la stretta del debito
Migliaia le famiglie che contraggono debiti insostenibili, a volte la impossiblità di pagare tasse, mutui e affitti
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Redazione Rete55
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