All’apertura della teca contenente lo strumento, parte subito la chiamata ai Carabinieri, e al 118 che inviano i soccorsi al luogo dell’incidente. La teca serve anche a disincentivare chi vuole rubare i defibrillatori perchè aprendoli, se successivamente non arriva la chiamata alle Forze dell’Ordine si può sospettare che ci sia qualcuno che abbia compiuto un atto vandalico. Questo è un progetto pilota in Lombardia.
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Il paese cardioprotetto
E’ finito il posizionamento dei 12 defibrillatori sul territorio di Cislago, grazie al lavoro dei volontari della Croce Rossa.
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Redazione Rete55
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