I giudici del lavoro non hanno ancora potuto misurarsi con le consegenze (o gli effetti collaterali) del Jobs Act, la riforma del lavoro in vigore dal Marzo 2015. Secondo Elena Fumagalli, del tribunale di Busto Arsizio, parte delle controversie future si concentrerà su nodo del rimansionamento, cioè la possibilità per un lavoratore a rischio licenziamento di conservare il posto, a patto che accetti un’altra mansione lavorativa. Anche se meno importante.
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Jobs Act, la voce del giudice
La riforma del lavoro e il nodo del “rimansionamento”
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Redazione Rete55
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