Luigi Nastasi è un commercialista di professione, ma poeta e scrittore per passione. Non solo compone, ma sa, ricorda e declama qualunque classico, tanto che i vertici di Officina dell’Arte lo hanno soprannominato “Il Juke-Box della poesia”. Ospite della serata pre natalizia dell’associazione, Nastasi è stato affiancato dal giornalista Gianni Spartà, ricordando il tremendo terremoto del 1908 e soffermandosi sul ponte… che non c’è.
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Nastasi, poeta della città sepolta
Serata “messinese” all’Officina dell’Arte: tra versi, ricordi, terremoti e fantomatici ponti
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Matteo Inzaghi
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