Reduce dall’ultimo consiglio comunale nelle vesti di sindaco, Matteo Bianchi traccia un bilancio dei suoi 10 anni guida di Morazzone. Un resoconto che si muove tra le luci della grande esperienza umana e le ombre delle tante difficoltà incontrate, complice una congiuntura storica e politica decisamente ostile ai timonieri delle piccole comunità locali. Sul fronte delle conquiste, Bianchi si intesta il merito delle tante opere infrastrutturali portate i paese: le rotonde, i marciapiedi, gli interventi di messa in sicurezza, senza dimenticare l’attenzione al sociale e alla persona. E proprio nella capitale, dove oggi lavora nelle vesti di deputato della Lega, Bianchi sta cercando di portare prima di tutto la testimonianza e la propria esperienza di amministratore locale. Qualunque riforma, dice, dovrà rimettere al centro dell’azione politica nazionale la figura del sindaco, imprescindibile anello di congiunzione tra istituzioni e gente comune.
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Bilancio Bianchi: “Anni terribili. E bellissimi”
L’esponente leghista, oggi alla Camera, chiude i suoi due mandati da sindaco e a Rete55 traccia un bilancio di questa lunga esperienza
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Matteo Inzaghi
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