Se l’orgogliosa rivendicazione politica dell’amministrazione Galimberti si è finora riassunta nel motto “Varese si muove”, da questo momento bisognerà capire come, dove e quanto. Prende il via in questi giorni l’analisi che porterà al Piano di Mobilità Sostenibile. Nei punti più trafficati della città e in quelli di accesso e uscita, spunteranno dei rilevatori, utili a calcolare i mezzi in transito, ma anche le abitudini più diffuse, il numero di pedoni, i mezzi di trasporto più frequenti, i momenti della giornata più congestionati e quelli più sgombri. L’analisi dei dati e dei flussi innescherà l’elaborazione progettuale che potrebbe modificare o anche stravolgere l’attuale assetto viabilistico del capoluogo.
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In auto, a piedi, in bici: Varese studia… le mosse!
Prima un periodo di studio e di rilevamenti stradali, poi l’elaborazione del Piano di Mobilità Sostenibile del capoluogo
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
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