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Cremona, visita all’ospedale da campo

Inaugurata venerdì la struttura di supporto indispensabile per la cura dei numerosi pazienti affetti da coronavirus. Realizzato a tempo di record, sarà gestito in stretta sinergia con la ONG statunitense “Samaritan’s Purse”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera-articolo di Paolo Guidali, che ha seguito l’inaugurazione dell’ospedale da campo di Cremona.
Il direttore, Matteo Inzaghi
Venerdi 20 marzo, alla presenza di Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, è stato completato ed inaugurato l’ospedale da campo donato della ONG della Carolina del Nord Samaritan’s Purse.
L’unità, posizionata nel piazzale antistante l’ospedale, è stata appositamente attrezzata con numerosi dispositivi di cure respiratorie. Le 20 tonnellate di forniture mediche essenziali, 68 posti letto, di cui 8 di terapia intensiva, ed il personale (medici, infermieri e tecnici di rianimazione) per un totale di 32 persone, è giunto in Italia il 17 marzo. In soli 4 giorni, con il supporto del corpo dell’Aeronautica Militare e della Protezione Civile, è stato reso operativo; già da sabato pomeriggio, infatti, vi è stato trasferito il primo paziente in terapia intensiva, in modo da diminuire il sovraccarico, ormai critico, dell’ospedale di Cremona.
“Sarà per noi un grande aiuto perché sono autosufficienti e noi oltre ad essere pieni non abbiamo più risorse per assistere pazienti così impegnativi“: ha infatti spiegato Rosario Canino, direttore sanitario della Asst di Cremona, durante l’inaugurazione.
L’ospedale era stato di fatto costretto a sospendere le cure in buona parte dei reparti, ad eccezione di maternità e pediatria, a causa del numero schiacciante di persone affette dal Covid-19. Fino ad oggi, inoltre, nessun paziente ricoverato nel reparto di terapia intensiva è sopravvissuto.
La situazione in Italia è disperata. Gli ospedali sono invasi e le persone muoiono ”, ha dichiarato Franklin Graham, presidente e CEO di Samaritan’s Purse. “Siamo chiamati a rispondere in luoghi difficili. Ecco perché il nostro team di specialisti in risposta alle catastrofi è in prima linea, fornendo assistenza medica salvavita e condividendo l’amore di Dio con le persone che stanno soffrendo.”
Si precisa che al momento sono in costruzione altri 3 ospedali da campo, in supporto agli ospedali nelle condizioni più gravi: il primo presso Crema, di fronte all’ospedale, che sarà utilizzabile già nelle prossime ore; gli altri due, dei quali inizieranno a breve i lavori di montaggio, saranno rispettivamente ubicati presso la fiera di Bergamo e di Milano.
Paolo Guidali
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