Quello delle lavoratrici addette alle mense scolastiche e alla pulizia degli istituti è un cammino sempre più simile alla via crucis. Non bastava l’ormai atavica precarietà dei loro contratti, storicamente “monchi”, vista la annuale sospensione estiva. Ora ci si è messo anche il Covid, con la conseguente chiusura delle scuole che ha prolungato la forzata inattività delle operatrici da 3 a sei mesi. Oggi Fisascat Cisl ha manifestato in tutta Italia, anche a Varese, dove l’esponente sindacale Giuseppe D’Aquaro ha voluto spiegarci la situazione.
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Mense scolastiche, la lunga dieta delle lavoratrici
Presidio in prefettura per una cinquantina di addette rappresentate dalla Fisascat Cisl. D’Aquaro: “Condannate all’incertezza e al precariato e, grazie al Covid, a sei mesi di inattività e di mancato stipendio”
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Matteo Inzaghi
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