Ospite della puntata numero 29 di CineAmando, Lamberto Bava racconta ad Emanuele Mattana della propria carriera, dei film che lo hanno reso famoso (primo tra tutti, Demoni), ma anche dei suoi primi passi nella Settima Arte, dell'eredità filmica di papà Mario, della collaborazione con altri maestri e poi dei suo esordio nella regia.
ULTIMA ORA
- Ucraina-Russia, Trump: "Grandi progressi". E insiste: 'zona libera' nel Donbass
- Ucraina, Berlino conferma vertice con Zelensky per lunedì: attesa anche Meloni
- Dissociazione, il meccanismo (di difesa) che colpisce sempre più adolescenti
- Ucraina, nel Donbass l'incertezza di un fronte fra analisi e propaganda: cosa succede
- Il ritocco c'è ma non si vede, ecco qual è il trend della medicina estetica 2025
- Natale, giochi e dolci sicuri sotto l'albero e nella calza? Occhio alle contraffazioni
- Re Carlo in tv: "La mia terapia contro il cancro potrà essere ridotta nel nuovo anno"
- Ucraina, Ue approva blocco asset russi. Italia: "Esplorare alternative"
- Ucraina-Russia, Crosetto: "Avrei voluto ci fosse l'Europa a trattare"
- SuperEnalotto, numeri e combinazione vincente 12 dicembre 2025
Lamberto Bava, un artista da paura
Nella 29sima puntata di CineAmando l’intervista a Lamberto Bava, regista che con il celeberrimo horror Demoni si è fatto conoscere il tutto il Mondo e che, in collegamento con la trasmessione, racconta i suoi primi passi, la gavetta, il rapporto artistico con papà Mario e la sua idea di “cinema di genere”
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






