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Traffico internazionale di armi da guerra, 4 arresti

La Polizia di Varese (con il supporto della Guardia di Finanza di Gaggiolo) ha trovato un vero e proprio arsenale di armi, ben nascosto in una cantina e in alcune abitazioni distribuite tra le provincie di Varese, Novara, Monza e Brianza

Traffico internazionale illecito di armi comuni da guerra. 4 arresti e 9 perquisizioni domiciliari nei confronti di persone residenti in provincia di Varese e nelle province di Novara – Monza e Brianza. Al lavoro la Polizia di Varese.

L’inchiesta, condotta dalla Digos di Varese, coadiuvata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/ UCIGOS – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio e ha preso il via con il monitoraggio di un personaggio già conosciuto per la commissione di analoghi reati.

Si tratta di un italiano, classe ’59, domiciliato a Gallarate, già tratto in arresto il 10 luglio 2019 nell’ambito di un’altra inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Torino e poi stralciata a favore dell’omologo Ufficio giudiziario di Busto Arsizio (VA). L’uomo era stato trovato illegalmente in possesso di armi sia da guerra che comuni, nonché di parti di esse e munizionamento vario.

All’uomo erano stati concessi dal 4 settembre scorso i benefici dell’obbligo di dimora presso il comune di Gallarate, in sostituzione del regime degli arresti domiciliari. Ma, sin dai mesi precedenti, la Polizia aveva iniziato a tenere sotto controllo alcune sue relazioni sospette.

Nel descritto contesto di indagine, il pomeriggio dell’11 ottobre, la D.I.G.O.S. di Varese, nel corso di un servizio mirato all’osservazione dell’uomo, ha accertato il suo attraversamento del confine nazionale verso la Svizzera dal valico di Gaggiolo e ha pazientemente atteso il suo rientro in Italia. Insieme ai finanzieri di Gaggiolo, in serata, al momento del passaggio alla frontiera, hanno sottoposto l’uomo ad approfondito controllo al cui esito sono state sequestrate una pistola cal. 22 mod. AMT Automag II 22, munita di caricatore; una scatola da 50 proiettili calibro 22; 1 castello di una pistola semiautomatica.

In considerazione di quanto rinvenuto, nella stessa serata gli operatori della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno eseguito un’altra perquisizione nell’abitazione di Gallarate dell’uomo, al cui esito è stato sequestrato: 1 mitra cecoslovacco VZ26, un fucile d’assalto Armsel Striker, 1 pistola Remington cal. 45 completa di caricatore e 2 pistole lancia razzi con 10 munizioni, 1 granata ad “ananas” completa di spoletta, 21 parti d’arma e 168 munizioni di vario calibro, anche da guerra.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto per detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra.

Nel corso di una seconda perquisizione che ha interessato una cantina, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale di armi: sono stati sequestrati complessivamente 2 mitragliatrici pesanti, 6 mitra, 4 fucili mitragliatori, 3 pistole mitragliatrici, 14 fucili di vario tipo tra cui 2 kalashnikov, 2 granate fumogene, 35 parti d’arma, circa 10.000 munizioni di vario calibro, 128 serbatoi per cartucce.

Ulteriori approfondimenti svolti hanno consentito di individuare, fra i vari contatti di dell’arrestato, sei persone di particolare interesse: nei confronti degli stessi, il Sostituto Procuratore ha emesso decreti di perquisizione domiciliare che sono stati eseguiti nella giornata di ieri, 16 ottobre.

Gli esiti delle perquisizioni sono stati positivi: gli operatori della Digos di Varese e del Servizio Antiterrorismo Interno/UCIGOS hanno rinvenuto complessivamente 3 armi da guerra, 14 manufatti artigianali esplosivi, 7 pistole semi automatiche, 6 revolver, una pistola con la matricola abrasa, 1 fucile a pompa e centinaia di munizioni di vario calibro. Sono stati quindi arrestati ulteriori tre persone.


 

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