(Adnkronos) - 'Dove gli altri vedono solo prodotti a fine vita, noi vediamo infinite sfumature': è da questa visione che nasce la partecipazione dei Consorzi Cobat a Ecomondo 2025, fiera dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025 (Pad. B3 - Stand 109-208). All’interno dei Consorzi Cobat, tutto si rigenera e si trasforma in nuova vita. Il sistema multi-filiera e multi-consortile riunisce realtà italiane impegnate nella gestione sostenibile di prodotti e materiali a fine vita - batterie e accumulatori esausti, Raee, pneumatici fuori uso, materiali tessili e compositi a fine vita - contribuendo alla costruzione di un modello concreto di economia circolare. A Ecomondo, i Consorzi scelgono di raccontare questo impegno non solo con i dati, ma con un linguaggio diverso: quello dell’arte, intesa come espressione della continua capacità umana di trasformare, innovare e rigenerare. Allo stand Consorzi Cobat, i visitatori sono accolti in un percorso che unisce innovazione, responsabilità ambientale e creatività. L’arte diventa il filo conduttore di una narrazione che interpreta la rigenerazione come un processo non solo tecnologico, ma anche culturale e sociale. A rappresentare questa visione è l’opera Material Thresholds di Riccardo Rizzetto, realizzata con il sostegno di Consorzi Cobat. La scultura, una colonna intrecciata di rame, tessuti e materiali elettronici recuperati, unisce elementi di natura e industria. Alla base, uno specchio apre una dimensione senza fine, mentre in cima una foglia d’oro sintetica trasfigura lo scarto in simbolo di energia e rinascita. L’opera incarna pienamente la missione dei Consorzi Cobat: trasformare ciò che ha concluso il proprio ciclo d’uso in nuova risorsa, in un equilibrio costante tra tecnologia, estetica e responsabilità. “La partecipazione a Ecomondo rappresenta per i Consorzi Cobat un’occasione per dialogare con imprese, istituzioni e cittadini sui temi centrali dell’economia del futuro: integrazione delle filiere, innovazione dei processi di riciclo, sviluppo di nuove tecnologie per il recupero dei materiali critici e servizi di tracciabilità avanzata”, ha dichiarato Michele Priori, direttore generale di Consorzi Cobat. “Il modello di Consorzi Cobat si distingue - ha aggiunto il presidente Michele Zilla - per la capacità di unire competenze specifiche legate alle filiere presidiate e un’integrata visione ambientale, offrendo ai produttori un supporto operativo e strategico in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti. Un know-how tecnico consolidato e una costante attenzione alla normativa e all’innovazione rendono i Consorzi Cobat un punto di riferimento per il sistema nazionale della sostenibilità”.
---economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
ULTIMA ORA
- Ovaio policistico, Unfer (Egoi-Pcos): "Importante fare diagnosi in adolescenza"
- Troncone (Aeroporti di Roma): "A Fiumicino 51 milioni di passeggeri nel 2025"
- Neuralink, impiantato chip al settimo paziente: "Affetto da Sla recupera autonomia digitale"
- Corona e le chat di Signorini, è indagato per revenge porn: sarà sentito domani
- Manovra, dai pellegrini alle galline: la carica delle micro-norme
- Milano-Cortina: Enel, a Livigno la cabina più alta d'Italia
- Concluso con successo a Salerno il meeting 'Co-programmare con i giovani'
- Manageritalia-Confetra, sottoscritto rinnovo ccnl dirigenti trasporto e logistica
- Milano, 15enne rapinato e sequestrato in corso Buenos Aires: arrestati 4 giovanissimi
- Ballando, Mariotto 'confessa': "Finale Delogu-Fialdini era un pari merito"
Rifiuti, a Ecomondo 2025 l’arte della trasformazione firmata Consorzi Cobat
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Territori
Categorie






