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Alessia Orro, fine di un incubo. Stalker in manette

Un uomo di 52 anni di Novara è stato arrestato per il reato di stalking ai danni della pallavolista della UYBA Volley

Fine di un incubo per Alessia Orro. La palleggiatrice della UYBA Volley è stata perseguitata per mesi da un uomo che oggi è finito in manette con l’accusa di stalking. Si tratta di un 52enne residente in provincia di Novara. La pallavolista è stata prima avvicinata sui social con messaggi e attenzioni morbose, e poi pedinata fino alla prenotazione dello stesso albergo dove la Orro si spostava per i vari impegni tra Club e Nazionale. La denuncia al commissariato di Busto Arsizio, sporta grazie anche al sostegno delle compagne, ha permesso di dare inizio alle indagini che oggi sono arrivate alla svolta con l’arresto.

Queste le prime parole del presidente, della UYBA Volley, Giuseppe Pirola:
“Sono molto sollevato e felice che che questa triste vicenda si sia risolta in maniera positiva. Abbiamo vissuto le ultime settimane sempre in allerta, ma facendo quadrato attorno ad Alessia Orro, trasmettendole il più possibile un senso di protezione e di sicurezza. Sentiamo spesso parlare di episodi di stalking, ma viverli sulla propria pelle è decisamente diverso: dico grazie allo staff della nostra società, che si è prodigato per mettere la ragazza sempre nelle migliori condizioni per continuare a svolgere il suo lavoro, alla Polizia di Stato, che è intervenuta tempestivamente, e dico grazie soprattutto ad Alessia per la sua forza e il suo coraggio. La pallavolo e lo sport sono portatrici di messaggi positivi, mi auguro dunque di non dover più parlare in futuro di episodi così avvilenti”.
 

 

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