Busto: Antifascisti del Varesotto contro il Condominio

La Rete Antifascista Militante della provincia di Varese al teatro Condominio: “Contrasto deciso e continuo”

Proseguono le polemiche legate al Remigration summit ospitato a Gallarate. A prendere la parola è la Rete Antifascista Militante della provincia di Varese, che scrive una lettera pubblica al teatro Condominio, in cui – tra l’altro – si legge: “Avete tradito il significato profondo di un luogo pubblico dedicato alla cultura, all’arte e ai valori dell'inclusione. Con questa vostra decisione avete scelto "da che parte stare" in modo chiaro e inequivocabile. Sappiate che, in seguito alla vostra scelta, buona parte delle persone civili, degli artisti, delle associazioni culturali e sociali che operano nel sociale hanno scelto altrettanto e assunto una posizione nei confronti della pessima gestione del Teatro Condominio di Gallarate. Come Rete Antifascista Militante della provincia di Varese abbiamo messo in atto un'azione di contrasto decisa e continua. Chiederemo a tutti gli artisti di rivalutare la loro prestazione e le loro eventuali collaborazioni. Solleciteremo il pubblico affinché non metta piede in un luogo che ha perso ogni credibilità morale. Continueremo a denunciare pubblicamente ogni tentativo vostro, come pure del Sindaco di Gallarate, di normalizzare odio, razzismo e revisionismo storico. I primi segnali sono già evidenti: Alessandro Gassman ha chiesto che il nome di suo padre non venga più associato al vostro teatro. Sandro Dazieri ha ritirato la presentazione del suo ultimo libro. Questo è solo l’inizio. Saremo presenti, vigili, e determinati”

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