Calcio: Daspo a 23 ultras della Pro Patria

Secondo il questore di Vercelli il gruppo ha cercato lo scontro coi tifosi locali

Sono arrivati a Vercelli per la gara con la Pro con modalità differenti da quelle comunicate, con il chiaro intento di sfuggire al controllo delle Forze dell’Ordine. Con questa motivazione inizia il comunicato che ricostruisce la motivazione dietro i provvedimenti di divieto di accesso a manifestazioni sportive (D.A.Spo) nei confronti di 23 tifosi ultras della Pro Patria, due dei quali minorenni.

Secondo quanto descritto il gruppo di supporters bustocchi si sarebbe radunto nei pressi di un bar cittadino, per poi intraprendere un corteo non autorizzato, intonando cori ingiuriosi e tenendo comportamenti provocatori tesi alla ricerca di occasioni di scontro con la tifoseria locale.

Alla luce di tali fatti, la Digos di Vercelli ha avviato una meticolosa e complessa attività di ricostruzione delle singole condotte, avvalendosi del prezioso supporto delle riprese effettuate dal personale della Polizia Scientifica, oltre che delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino e degli scali ferroviari di Magenta e Vercelli, riuscendo, grazie anche alla collaborazione di personale del Commissariato di Busto Arsizio, ad identificare ciascun autore delle stesse.

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