Il consiglio comunale di Cardano al Campo ha approvato la delibera che riconosce come “patrimonio edilizio con criticità” l’ex area del Nautilus di via Papa Giovanni XXIII, chiusa da anni e inserita nell’ambito urbanistico AT2. Un passaggio tecnico che, secondo il sindaco Lorenzo Aspesi, rappresenta il primo tassello per la rigenerazione dell’area, storicamente bloccata da vincoli urbanistici.
La zona, che unisce ex discoteca, area boscata e prato, richiede un intervento complesso e coordinato, tanto che non è possibile procedere con una semplice demolizione. Le opposizioni (Forza Italia) attaccano: “Delibera di facciata che crea nuovi vincoli e rischia di far scappare gli investitori”. In campo c’è la società milanese One Italy, ma resta il nodo dei tempi: la burocrazia sarà compatibile con gli impegni contrattuali? Il centrodestra paventa il rischio di ricorsi al TAR.
L’amministrazione, intanto, ha avviato contatti con i privati per cercare una via più rapida e solida, puntando su un percorso che possa finalmente sbloccare una zona considerata strategica per il futuro urbanistico e commerciale di Cardano.
