Dalla costruzione di un tavolo e panchina annessa, alla creazione di un’aiuola di piante aromatiche, una settimana di lavoro e grandi soddisfazioni per i giovanissimi volontari del progetto finanziato dal Comune di Cassano Magnago, “Ci sto? Affare Fatica!”. Un gruppo di ragazzi e ragazze, dai 14 ai 19 anni, si è impegnato nella riqualificazione del parco adiacente al campo di calcio accanto alla scuola primaria Parini. I giovani volontari, affiancati dagli educatori del progetto e con il supporto di un falegname e di altri adulti facilitatori del territorio, hanno realizzato interventi concreti e duraturi. Tra le principali attività, appunto la realizzazione di un tavolo con panchina, “destinato a diventare un punto di incontro e socialità”, e la creazione di un’aiuola di piante aromatiche, “scelta sia come gesto simbolico sia per il suo impatto pratico e visivo per chi frequenta il parco”.
“L’esperienza ha offerto ai partecipanti un’importante occasione educativa”, hanno spiegato gli educatori referenti del progetto, “lavorare insieme, progettare e realizzare qualcosa di tangibile per la comunità ha permesso di sviluppare competenze manuali, senso di responsabilità, collaborazione e spirito di iniziativa. Il progetto ha inoltre promosso la consapevolezza del ruolo attivo dei giovani nella cura degli spazi pubblici, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e di cittadinanza attiva e sollecitando una rilettura della presenza dei giovani sul territorio: protagonisti attivi e capaci di contribuire al miglioramento del benessere della comunità”.
La settimana si è conclusa con un evento pubblico di presentazione dei lavori. Ai ragazzi sono stati consegnati i simbolici “buoni fatica”, riconoscimento del loro impegno.
“L’iniziativa ha rappresentato un’occasione di incontro, dialogo e partecipazione collettiva, valorizzando la collaborazione tra diverse generazioni e attori del quartiere”.
Il progetto, apprezzato per la sua capacità di coinvolgere i giovani, protagonisti nella cura degli spazi comuni, potrebbe presto avere nuove edizioni: un segnale che a Cassano i ragazzi non sono solo spettatori, ma attori attivi del benessere collettivo.






