Riceviamo dal sindaco di Daverio ed esponente di Fratelli d'Italia, Marco Colombo, questo commento sulla vicenda abruzzese dei figli, cresciuti nel bosco e tolti ai genitori per decisione del Tribunale.
"In questi giorni ho scelto di non intervenire pubblicamente sul caso dei bambini sottratti ai cosiddetti “genitori del bosco”.
Come sindaco vivo quotidianamente situazioni delicate che riguardano minori e famiglie, e so quanto siano monitorate con costanza e attenzione e avrei agito nel rispetto della legge e nelle norme.
La domanda che continuo a pormi è semplice e allo stesso tempo scomoda:
perché ci opponiamo alla chiusura di campi in cui molti bambini vivono in condizioni davvero disumane, senza igiene, senza sicurezza, spesso esposti a sfruttamento o costretti a diventare piccoli “pick pocket”, mentre in questo caso è stato adottato un provvedimento immediato che ha tolto la responsabilità genitoriale?
Se questa famiglia fosse appartenuta a un’altra etnia, o se il colore della loro pelle fosse stato diverso, avremmo agito allo stesso modo?
È una riflessione che dobbiamo avere il coraggio di fare".
Marco






